Riunione di Usufrutto o Ricongiungimento di Usufrutto
La Riunione di Usufrutto (chiamata anche Ricongiungimento di Usufrutto) consiste in una domanda di voltura mediante la quale viene comunicata all’Agenzia delle Entrate la decadenza (o cancellazione) di un precedente diritto di usufrutto e deve essere effettuata entro 30 giorni dall’evento che lo ha fatto decadere. Solitamente questo evento coincide col decesso dell’usufruttuario (morte usufruttuario), anche se non sempre la riunione viene fatta a seguito di una successione ereditaria.
Con la riunione di usufrutto e la relativa voltura coloro che hanno diritto alla proprietà diventano proprietari del bene.
Il più classico esempio di voltura di usufrutto è quella che viene fatta i seguito alla morte dell’usufruttuario, però non è il solo caso in cui viene effettata. Può succedere infatti che il ricongingimento di usufrutto venga effettuato anche quando l’usufruttuario non è venuto a mancare, ma i proprietari siano già in possesso della nuda proprietà. In questo caso quindi non occorre presentare la successione.
Come si fa la Riunione di Usufrutto?
Riunione di Usufrutto come si fa ? Tramite la compilazione un modello particolare di voltura catastale che dipende da quale sia il bene immobile sul quale vigeva l’usufrutto. Esistono infatti diversi modelli modelli di voltura catastale a seconda che si tratti di fabbricato o di un terreno. Su questi modelli, quindi, andranno inseriti tutti i dati catastali necessari a far sì che i titolari di un bene immobile – terreno o fabbricato – ne tornino nel pieno e legittimo possesso dopo la decadenza dell’usufrutto.
In generale gni qualvolta che cambia un’intestazione catastale a seguito di trasferimenti di diritti (proprietà, usufrutto, uso, abitazione), occorre presentare la domanda di voltura.
Tale domanda va presentata all’Agenzia delle Entrate ex Agenzia del Territorio di competenza entro 30 giorni dalla data di registrazione del trasferimento del diritto.
Solitamente, nei trasferimenti di diritti conseguenti a rogiti è il notaio che ha l’obbligo di presentare la voltura catastale, per tutti gli altri casi il tecnico ( geometra, architetto, ingegnere, ecc.) può compilare e presentare il documento.
La domanda di voltura può essere compilata con un software apposito rilasciato dall’Agenzia delle Entrate ex Agenzia del Territorio che si può scaricare da sito www.agenziaentrate.it chiamato “voltura 1.1” oppure in modo cartaceo compilando gli appositi moduli anch’essi scaricabili dallo stesso sito.
I modelli cartacei esistono di due tipi a seconda se gli immobili da volturare sono censiti al Catasto terreni oppure al Catasto Fabbricati.
Analizziamo come viene compilata la domanda di voltura per riunione di usufrutto con il software “voltura 1.1” riunione di usufrutto voltura .
Il tecnico dovrà cliccare sull’icona con scritto “Documento” oppure nel menù a tendina File scegliendo Nuovo Documento.
Si aprirà una schermata in cui si sceglierà la Provincia di appartenenza dei beni oggetto di voltura e si dovrà compilare la parte riservata al dichiarante, di solito è una persona fisica che gode dei diritti sugli immobili (comproprietario, nudo proprietario, rappresentante legale) ma può essere anche un Notaio oppure un Pubblico ufficiale : si dovranno inserire il codice fiscale, nome, cognome, indirizzo di recapito della persone interessate.
A questo punto si clicca sul pulsante Avanti e si aprirà una schermata riguardante la Nota di voltura.
Si potrà scegliere “Afflusso”, se trattasi di nuova domanda di voltura, oppure “Preallineamento” se trattasi di voltura già consegnata all’ex Agenzia del Territorio/ex Ufficio Tecnico Erariale e mai inserita agli atti oppure “Recupero di voltura automatica” se già presentata tramite Nota di trascrizione e la ditta risultante agli atti catastali risulta parziale e/o non corretta.
A fianco di questi dati vi è una spunta da mettere se il tipo di domanda è esente da tributi oppure no: solitamente, le volture esenti sono quelle riguardanti gli Enti Comunali o Statali.
A questo punto entriamo nel vivo della compilazione immettendo i dati del documento che ha prodotto il cambio di intestazione: dal menù a tendina il tecnico sceglierà l’opzione più adatta al suo caso, compilerà la parte riguardante la descrizione del documento il quale dovrà essere prodotto in originale oppure in copia conforme.
A seconda del tipo di documento scelto si dovranno compilare più o meno campi, ad esempio se la nostra voltura sarà un “ricongiungimento di usufrutto”, in automatico il programma non farà compilare i campi riguardanti il Rogante; nella descrizione atto scriveremo “ certificato di morte oppure autocertificazione” (documento che sarà prodotto insieme alla voltura), e come data di efficacia scriveremo la data di morte dell’usufruttuario. Nella parte riservata agli estremi di registrazione dell’atto, in questo caso, non andrà compilato nulla invece, per gli altri casi, si dovrà scegliere l’Ufficio di registrazione dal menù a tendina così come la Provincia ed il Comune di appartenenza, il numero, il volume e la data di registrazione.
A questo punto ci verranno chieste delle informazioni sulla “futura ditta” ossia se trattasi di nuova ditta, se è in sostituzione di una quota di ditta già esistente agli atti catastali, oppure se la nuova ditta sarà uguale ad una già presente in banca dati catastale specificando in quale comune (scelto dal menù a tendina) e per quale tipo di immobile se appartenente ai terreni oppure ai fabbricati.
Se viene scelto “Nuova” si cliccherà sul tastino Avanti e si aprirà una schermata dove dovranno essere inseriti i dati anagrafici del nuovo intestatario se persona fisica, oppure i dati anagrafici di Persona Giuridica se trattasi di Ditta o Ente. Si compilerà anche la parte inerente il Titolo ( verificabile tramite una visura ipotecaria e successivamente richiedendo una visura titolo telematico), scegliendo il diritto dal menù a tendina, dovrà essere specificata la quota ed eventuali specificazioni sul diritto ed il regime (scelto sempre dal menù a tendina ma non è obbligatorio da specificare).
Il geometra dovrà cliccare su uno dei due tasti in alto a destra a seconda della natura dei nostri immobili terreni oppure urbano se abbiamo dei fabbricati.
Apparirà una schermata in cui andranno inseriti i dati catastali, desumibili da una visura catastale, immettendo il Comune (scelto dal menù a tendina), la sezione (se esistente), il foglio di appartenenza, la particella, il subalterno (se esistente).
Molto importante, prima di registrare il file della riunione di usufrutto su chiavetta usb o dischetto è bene effettuare il “controllo formale” in modo da essere sicuri di aver compilato correttamente il documento.

