I punti fiduciali: istituzione e attendibilità  del punto

Con la circolare 2/1987 è stata decisa l’istituzione di una rete di punti fiduciali (P.F.) ai quali fare riferimento, direttamente o indirettamente, per ogni rilievo topografico di aggiornamento catastale.

I lavori per la realizzazione della rete sono stati iniziati nelle zone più soggette ad aggiornamenti catastali, ossia le aree urbane in evoluzione, mentre sono state lasciate per ultime le zone dove gli aggiornamenti sono più sporadici, come i centri storici o le aree di montagna.

I punti assunti come  punti fiduciali catasto P.F. appartengono alle seguenti categorie, contraddistinte da un codice identificativo, detto attendibilità metrica o planimetrica, e rappresentato da un numero da 1 a 12, secondo quanto indicato nell’elenco seguente:

Punti di coordinate analitiche note

  • Vertici trigonometrici IGMI del I ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del II ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del III ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del IV ordine determinati dopo il 1942
  • Vertici trigonometrici IGMI del IV ordine determinati prima del 1942
  • Vertici trigonometrici catastali di rete
  • Vertici trigonometrici catastali di sottorete
  • Vertici trigonometrici catastali di dettaglio
  • Punti stabili di riferimento (P.S.R.)

Punti di coordinate cartografiche lette (ad esempio spigoli di fabbricati, termini in corrispondenza di convergenze triplici di confini, ecc…)

  • Particolari topografici d’impianto
  • Particolari topografici rilevati dagli U.T.E., dagli U.T. o dall’A.T. in fase di conservazione
  • Particolari topografici introdotti dai tipi mappale o aventi coordinate prelevate dal copione di visura

Punti non rappresentati in mappa

Da istituire, su proposta del professionista interessato, al momento del rilievo in loco, dove manchino gli idonei particolari topocartografici. L’attendibilità di questi punti sarà data dal tipo di punto considerato; in genere si tratta di punti che rientrano nel caso con attendibilità planimetrica pari a 12.

Con l’introduzione del dato altimetrico dovuto alle nuove disposizioni di fine 2003, ai punti fiduciali catastali è stata associata anche un’ attendibilità metrica della quota (o altimetrica), definita nella Circolare n°10/2003. I valori assunti dall’attendibilità della quota sono:

  • se il P.F. è un caposaldo di una linea nazionale di livellazione geometrica
  • se il P.F. è un caposaldo di una rete di livellazione trigonometrica
  • se il P.F. è un punto cartografico
  • se il P.F. è un punto fiduciale di aggiornamento

L’ubicazione dei punti fiduciali dev’essere tale che questi formino una maglia di triangoli ben conformati e avente lati di lunghezza compresa tra 250 e 300 m.

Questa norma, però, spesso viene disattesa perchè:

  • si ha la difficoltà pratica di reperire punti correttamente ubicati;
  • spesso l’istituzione di P.F. non è pianificata, ma figlia di esigenze immediate: ogni professionista sceglie il suo P.F. per le sue necessità a prescindere dal contesto generale; – la corretta distribuzione dei punti è solo all’interno del singolo foglio di mappa.

Inoltre, la verifica con sopralluogo dei punti istituiti, sebbene prevista dalla normativa, non sempre viene fatta.

Questa vuole essere una guida finalizzata all’uniformazione dei canoni di trattamento dei punti di coordinate note, utile riferimento in tutti i casi in cui essi si debbano istituire, modificare, integrare, revisionare od annullare, atta a fare in modo che il professionista, possa correttamente e ragionevolmente individuare un punto fiduciale, decodificare la lettura della scheda monografica ed intuire le caratteristiche peculiari del punto noto, e/o redigere una scheda monografica conforme alle caratteristiche richieste dall’Agenzia delle Entrate.

La monografia dei punti fiduciali

Le monografie punti fiduciali devono essere redatte utilizzando l’apposita procedura presente nel Pregeo 8.0 tecnico a partire dalla vers. 8.1.3 .

Una delle principali novità introdotte dalla procedura PREGEO 8 è costituita dall’obbligatorietà di segnalazione del dato altimetrico all’interno del libretto delle misure, dato relativo ai punti fiduciali, alle stazioni di poligonale e ad almeno uno dei punti di dettaglio dell’oggetto di rilievo. La segnalazione del dato altimetrico constata della mera indicazione dell’altezza strumentale, dell’altezza del prisma e della misurazione della distanza inclinata tra il punto di stazione ed il punto celerimetrico di dettaglio — ovvero dell’indicazione dell’altezza del centro di fase dell’antenna qualora si operasse mediante l’utilizzo di strumentazione satellitare GPS. Sarà poi la procedura informatica ad occuparsi del calcolo atto alla riduzione all’orizzonte della distanza misurata.

Si definisce Piano di Paragone (P.P.) il piano di riferimento altimetrico di un punto fiduciale. Analogamente a quanto accade dal punto di vista planimetrico riguardo l’accessibilità e la visibilità dei punti fiduciali, il piano di paragone ad essi associato dovrà essere immediatamente identificabile, ben visibile e facilmente accessibile per la sua misurazione.  In linea di principio il riferimento altimetrico, dovrà essere istituito al piano di calpestio, ovvero la quota più bassa del manufatto, dando la facoltà al tecnico istitutore di specificare l’altezza del manufatto.

Soppressione di un Punto Fiduciale

Qualora si riscontri l’esistenza in atti di un punto fiduciale che risulti in esubero, che non sia in alcun modo visibile e/o accessibile, che sia interno a proprietà private, ovvero che insista su un elemento territoriale inesistente o irreperibile (termini di confine introvabili o che siano stati rimossi, fabbricati demoliti, ecc.), si rende necessaria la sua cancellazione definitiva (vedere mappa terreni).

Per procedere a tale operazione sarà sufficiente redigere e presentare una scheda monografica di demolizione del punto, corredata da una breve relazione tecnica e da un’eventuale fotografia dimostrativa dello stato dei luoghi, redatta con l’apposita procedura presente in Pregeo 8.0.

In questa ipotesi si segnalerà nei campi “Riferimento planimetrico” e “Riferimento altimetrico” il motivo della richiesta di soppressione.

Si rammenta che il tecnico richiedente la soppressione si rende responsabile di quanto dichiara.

Ridefinizione di un punto Fiduciale

Per tutti i Punti Fiduciali deve essere ripresentata la relativa monografia punti fiduciali recante l’indicazione del piano di riferimento per il rilievo altimetrico.

Qualora si riscontri la presenza di uno o più punti fiduciali che non siano stati ridefiniti, con la presentazione di nuova monografia, è OBBLIGATORIO procedere alla redazione di una nuova scheda monografica con la procedura presente in Pregeo 8.0.

Per quanto riguarda le Istruzioni per la redazione delle monografie dei punti fiduciali si rimanda al Manuale Pregeo.

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Punti Fiduciali: guida alla gestione e monografie
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Punti Fiduciali: guida alla gestione e monografie
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Punti Fiduciali: vediamo cosa sono con una breve guida alla gestione e all'istituzione dei punti fiduciali e delle relative monografie
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