Tra i vari incentivi di cui si può usufruire per installare una pompa di calore ci sono i premi del Conto Termico, entrato in vigore nella rinnovata versione “2.0” a maggio 2016.
Tra i vari interventi che il Conto Termico incentiva troviamo anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore, anche per la produzione di acqua calda sanitaria e anche ibridi, oltre che per sostituzione di scaldacqua elettrici con quelli a a pompa di calore.
Rispetto alle detrazioni fiscali del 50% sulle ristrutturazioni e a quelle del 65% per l’efficienza energetica, che erogano l’incentivo in 10 anni, il premio per le pompe di calore del conto termico è interessante perché viene pagato, a seconda dei casi, in 1, 2 o 5 anni, come si vede dalla seguente tabella:
Tipologia di Intervento | Soggetti Ammessi | Durata dell’Incentivo (anni) |
---|---|---|
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore, elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. | Amministrazioni pubbliche e soggetti privati | 2 (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 €) |
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore, elettriche o a gas, anche geometriche con potenza termica uguale maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW. | Amministrazioni pubbliche e soggetti privati | 5 |
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore | Amministrazioni pubbliche e soggetti privati | 2 |
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. | Amministrazioni pubbliche e soggetti privati | 2 (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 €) |
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW. | Amministrazioni pubbliche e soggetti privati | 5 |
Non è però immediato capire a quanto ammonta il contributo ottenibile con il Conto Termico.
Infatti l’incentivo – che in ogni caso non può superare il 65% della spesa sostenuta – varia a seconda delle prestazioni della macchina e della zona climatica in cui si trova l’installazione.
Per chi vuole approfondire, per le pompe di calore elettriche, l’incentivo del Conto è calcolato secondo la formula: I a tot = Ei x Ci
dove
I a tot è l’incentivo annuo in euro;
Ci è il coefficiente di valorizzazione;
Ei è l’energia termica incentivata prodotta in un anno ed è calcolata così:
Ei = Qu x (1- 1/COP), dove: COP è il coefficiente di prestazione della pompa di calore installata; Qu è il calore totale prodotto dall’impianto espresso in kWht.
Per calcolare Qu la formula è: Qu= Pn x Quf, dove:
Pn è la potenza termica nominale della pompa di calore installata e Quf è un coefficiente di utilizzo dipendente dalla zona climatica, come indicato nella Tabella 6 dell’allegato II del Decreto.